LO STREET FOOD A FIRENZE
Min. readingStorie di vinaini e di mangiar per strada
Quando oggi sento parlare di street food a Firenze, mi tornano alla mente attimi come questi che vado a raccontare. Frugando tra i ricordi, scopro che a noi fiorentini capita non di rado di anticipare tendenze e abitudini. Il mangiar per strada a Firenze era tra queste.
Dunque, era attorno al 1974 quando, per interrompere la routine quotidiana, alla mensa della mia società preferivo una bella passeggiata per Firenze, due passi all’aria aperta che sovente mi portavano, assieme ad alcuni colleghi, al banco del vinaino di via dei Tavolini.
In questa viuzza, quasi di fronte alla Chiesa di Orsanmichele, dietro il Duomo, i due cognati che gestivano l’attività avevano il loro bel da fare, pur offrendo poca scelta: panini con il prosciutto, il lampredotto e il rigatino – farcibili a piacimento con una salsa simile all’attuale giardiniera – e il classico crostino toscano, quello con i fegatini di pollo. Niente di più.
I vinaini erano piuttosto diffusi a Firenze, per le vie del centro se ne trovavano parecchi. Rappresentavano l’occasione di un momento di ristoro rapido, dove si mangiava in piedi o appoggiati al bancone che dava sulla strada, chiaramente in compagnia di un bicchiere di vino.
Il vino era assolutamente l’unica bevanda disponibile. Ricordo che la mia scelta cadeva su un rosso di San Casciano, per niente pretenzioso, come la maggior parte dei vini presenti nelle damigiane dietro il banco, ma l’aroma era indubbiamente gradevole e in sintonia con il cibo che si consumava.
Oggi a Firenze i vinaini sono qualcosa di diverso, la loro eredità è stata raccolta in parte dai trippai e in parte dai locali tipici del centro – spasso ex vinaini – che ne conservano l’atmosfera gioviale di perfetti luoghi d’incontro per fiorentini e viaggiatori. Sui loro banchi si servono panini con il lampredotto, salumi toscani e molte delizie della nostra terra e la carta dei vini si avvicina ormai a quella dei migliori ristoranti.
Si potrebbe azzardare ora una considerazione: ma questo mangiare per strada, in piedi, non anticipava l’odierno street food e tutte le sue attuali declinazioni?
Probabilmente sì, dato che proprio a Firenze nasceva due secoli fa il Caffè dei Ritti, all’angolo di via dei Calzaioli, il primo bar dove si consumava il caffè in piedi. Ma questa è un’altra storia della mia Firenze. Se passate per l’Hotel Il Guelfo Bianco sarò lieto di raccontarvela.
A presto dunque, Alessandro Bargiacchi
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