GIULIO TURCATO ALL’ART HOTEL IL GUELFO BIANCO DI FIRENZE!
Min. readingSuperficie Lunare: un gioiello d’arte moderna.
Dopo il successo del precedente articolo su Aldo Mondino – la cui retrospettiva a Villa Croce in Genova è stata prolungata fino all’8 gennaio 2017 – desidero annunciarvi che la collezione dell’art hotel Il Guelfo Bianco di Firenze si arricchisce di un’altro pezzo pregiato.
Giulio Turcato è stato uno dei maggiori interpreti dell’astrattismo e dell’arte italiana del ‘900, una presenza fissa alla prestigiosa Biennale d’Arte di Venezia, dove la sua attività espositiva si è protratta per ben quarant’anni per un totale di quindici partecipazioni.
Nel nostro hotel vicino alla Galleria dell’Accademia di Firenze, Turcato sarà presente con l’opera “Superficie Lunare”, esposta alla Galleria Il Ponte dal 13 gennaio al 14 aprile. È un quadro che ben rappresenta il suo singolare stile: una pittura a olio e tecnica mista su gommapiuma, dove emergono colori fuori spettro e dove all’interno dei suoi contorni accadono avvenimenti nuovi e meravigliosi.
La stessa natura hanno gli avvenimenti che ruotano attorno all’arte, catalizzatore sorprendente di persone, vite ed esperienze. Mi piace allora ricordare che io e Luisa concordammo insieme – questa è la nostra regola imprescindibile – l’acquisto di “Superficie Lunare” dopo aver ospitato a Firenze Mara Coccia, nota gallerista romana, persona irresistibile per ironia e joie de vivre.
Mara, che aveva spento ottantacinque candeline pochi mesi prima, con passione contagiosa ci descrisse i quadri di artisti come Staccioli, Schifano e Perilli, spendendo parole di elogio anche per Giulio Turcato, annoverandolo di fatto tra gli artisti più rilevanti che ‘frequentavano’ la sua casa-galleria di via del Corso a Roma.
Entusiasmati dall’incontro con Mara, grazie alla Galleria il Ponte di Firenze, abbiamo deciso di regalarci e regalare a tutti voi una importante testimonianza del lavoro di un maestro dell’arte italiana, nel cui percorso artistico ritroviamo le influenze degli studi parigini su Kandinskij, Picasso e Matisse, nonché quelle derivate dalla frequentazione con Emilio Vedova e Renato Guttuso.
Saremo davvero felici di ospitarvi a Firenze e magari accompagnarvi all’inaugurazione della mostra dedicata a Giulio Turcato; come dicevo prima, l’arte fa incontrare le persone e ogni occasione è buona per condividere una passione e rigenerare la nostra anima. D’altronde, Pablo Picasso affermava che “L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni”.
Un caro saluto,Alessandro Bargiacchi