LA SCUOLA DEL CUOIO DI FIRENZE
Min. readingVisitare la Scuola del Cuoio di Firenze, un tesoro nascosto nella Basilica di Santa Croce
In una cornice meravigliosa all’interno della Basilica di Santa Croce, la Scuola del Cuoio di Firenze appare come un luogo incantato, immerso nel silenzio dell’antico dormitorio progettato da Michelozzo e affrescato dalla scuola del Ghirlandaio.
Un tesoro nascosto in una delle zone caratteristiche di Firenze, dove sin dal Rinascimento sorgevano botteghe artigiane, essendo più facile l’accesso all’acqua dell’Arno, essenziale per i laboratori.
È l’acqua che ha unito Santa Croce al cuoio
Abbiamo incontrato Benedetta Panelli, assistente della Scuola, che ci ha accompagnato in un viaggio nella storia e nelle curiosità della Scuola del Cuoio di Firenze, dove il mastro e l’apprendista lavorano fianco a fianco, in uno scambio che donava e dona ancora oggi unicità a ogni oggetto realizzato.
“La Scuola nasce come progetto sociale nel secondo dopoguerra, per volere dei Frati della Basilica di Santa Croce, che desideravano insegnare un mestiere agli orfani della ‘Città dei ragazzi’ di Pisa, e alla famiglia Gori e Casini, artigiani del cuoio sin dagli anni ’30 del ‘900. Marcello Gori diede poi vita alla Scuola del Cuoio, che aprì le porte al pubblico negli anni ’50 e che è tuttora gestita dalle sue figlie e dal nipote’.
All’interno della Scuola lavora ancora oggi Carlo Sieni, entrato a quindici anni e ora ottantunenne, non solo maestro nell’arte della copertura in pelle degli oggetti, ma anche insegnante dei corsi brevi organizzati dalla Scuola stessa. Siamo stati colpiti dalla sua manualità, dalla leggiadria ed eleganza dei gesti, che insieme al tipico spirito toscano, lo rendono un simbolo della storia di questo posto.
La Scuola del cuoio di Firenze punta a trasmettere il valore dell’arte manifatturiera fiorentina, preservando la tradizione del prodotto realizzato su misura con competenza e creatività, un messaggio quanto mai attuale in un’epoca di globalizzazione delle produzioni. Un altro aspetto è l’importanza del tempo, fondamentale per il processo creativo e produttivo artigianale, perché esalta il dettaglio, conferisce personalità, unicità ed esclusività a un oggetto pregiato fatto di materie prime.
L’artigiano lavora con le mani, con la mente e con il cuore
San Francesco
Gli studenti della Scuola del Cuoio provengono da tutte le parti del mondo e solo venti possono accedere ai corsi semestrali. Al termine del corso alcuni tornano nel proprio Paese per aprire una bottega grazie al bagaglio di competenze e tradizioni apprese, altri rimangono a Firenze e lavorano nella stessa Scuola. È il caso, ad esempio, di Francesco che decora oggetti in oro o di Nicola, che sta imparando la doratura.
Le visite guidate su prenotazione alla Scuola del Cuoio sono, a nostro parere, un “must” durante un soggiorno a Firenze: si possono vedere all’opera i maestri e i loro allievi, leggere la storia e le curiosità, osservare gli scatti fotografici di tutti i personaggi famosi -presidenti, musicisti, papi – che hanno voluto visitare questa perla incastonata nel cuore della Basilica di Santa Croce a Firenze.Sempre all’interno della Scuola si possono acquistare creazioni – borse, agende, portafogli, bracciali – prodotti artigianalmente e, su richiesta, farli personalizzare con decorazioni
Grazie Benedetta per averci accompagnato!